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Monsterhearts: St. Vincent’s College – 5ª sessione

Avevamo lasciato i nostri tre protagonisti alle prese con un’oscura minaccia in procinto di attaccare la cappella del college

Scena I: Battaglia presso la cappella

Le mura della cappella cominciano a creparsi, il transetto è crollato e si vedono Paris e Gladder che stanno combattendo contro qualcosa di non identificabile e che le stanno prendendo di santa ragione. Paris sembra addirittura più mostruoso per lo sforzo del combattimento; Deanna non l’aveva mai visto così e lo trova molto inquietante.

Una forza invisibile colpisce Laina e la fa fa volare via, Deanna strabuzza, Donavan guarda nell’abisso e si trova in una foresta fitta e lussureggiante: è giorno, per terra è tutto coperto di muschio e tutto attorno è pieno di vita. Martino chiede a Davide (MC) come può fermare le “cose” invisibile che ci stanno attaccando. Uno degli enormi alberi si anima e porge i rami verso Donavan, come fossero dita, e gli chiude gli occhi dicendogli di combatterli usando gli altri sensi, oltre alla vista. Donovan si riprende e lo dice ai suoi compagni.
Laina si rialza, chiude gli occhi e si concentra: quello che sembrava essere il rumore del vento, in realtà è l’urlo straziante di tante persone e tutto attorno c’è chiaramente un odore selvatico di bosco. Laina chiede alle entità attorno chi esse siano e loro rispondono di essere degli spiriti ancestrali della natura che vogliono vendetta.
Nel frattempo, si sentono le urla di Carolyne che provengono dall’esterno della cappella. Da oltre una fessura nel muro della cappella si vede lei presa da qualcosa di invisibile che la stritola e si sentono le sue ossa scrocchiare. Il corpo di Carolyne si tinge di sangue mentre ella sta chiaramente spirando. Donavan, adirato, si lancia verso di lei per salvarla. Laina, invece, impugna due pistole e spara alla “cosa” invisibile che la sta uccidendo: si scaglia tirando un 7-9 e il mostro ottiene una stringa su di lei. Un pezzo del “vuoto” attorno a Carolyna si rompe mentre ella cade e Donavan la prende al volo e le sente i battiti del cuore, che sono quasi assenti. Donavan comincia a correre in direzione del bosco, mentre Carolyna gli intima di fermarsi: per lei ormai è troppo tardi, ma vuole un bacio da Donavan, che la bacia e sùbito dopo guarda nell’abisso.
L’albero della visione precedente ora è davanti a Donavan e gli tende i rami nel gesto di passargli Carolyna. Dono gliela passa e gli chiede il da farsi. L’albero dice che Carolyna non può essere salvata; allora Donavan gli chiede come possa vendicarsi e l’albero gli risponde chiedendogli se crede davvero che ella voglia essere vendicata. Donavan si ricorda di quando Carolyna gli disse che non sarebbe riuscita a uccidere nessuno durante la battaglia finale e piange, mentre i suoi artigli si accorciano e tornano normali.
Deanna va ad abbracciare Donavan per confortarlo e Martino decide di tirare la mossa Musk. Davide sceglie Carolyna come bersaglio della mossa: Donavan prende una stringa su di lei e lei ricompare come fantasma e lo ringrazia per averla salvata dall’oblio col suo bacio. Dice che ora rimarrà a proteggere i boschi sotto forma di spirito. È allora che i due piccioncini tentano di abbracciasi, ma non ci riescono.
Carolyna ci avvisa che gli spiriti ci hanno circondato e, in particolare, urla a Deanna dice di arretrare: la vampira evita un attacco per miracolo. Laina tira per mantenere il controllo con un 7-9 e comincia a vedere qualche distinta sagoma, come di persone traslucide. Prende un cannone da paintball e spara alle sagome per renderle visibili: fa 10+ e prende una stringa su di loro. Un paio di queste figure si dissolvono, mentre le altre attorno a noi fuggono via terrorizzate.
Quando cominciamo a guardarci attorno, notiamo che la parte anteriore della cappella è crollata e che le figure spettrali sono arrivate fino al college. Alcune figure di studenti vengono gettate dalle finestre. Donavan chiede a Carolyna cosa fare e lei risponde che per fermarle bisogna capire chi le comanda. Deanna ascolta il suono del vento soprannaturale e guarda nell’abisso: fa 6- e Davide descrive una lapide che fa vedere uno sketch in bianco e nero con una musichetta di sottofondo e le immagini di un pupazzo a forma di Cordelia che viene fatta a pezzi da un’entità oscura. Urlo di «NO!», tiro per mantenere il controllo e faccio 10+, chiedendo a Davide se nella visione c’era un qualche indizio che potesse aiutarmi. Davide mi dice che la figura che ho visto è potente e che, se vuole la distruzione di Cordelia, è sicuramente per vendetta. Mi dà anche un indizio che fa chiaramente intuire che Cordelia si trovi nell’infermeria della scuola. Mi riprendo mentre sto ancora urlando a squarciagola e trovo Donavan intento ad abbracciarmi. Non mi curo di lui, ma corro all’improvviso verso l’infermeria, e anche Laina sta correndo proprio in quella direzione.

Scena II: L’infermeria

Appena arriviamo, vediamo questa donna vestita di nero e con i capelli neri che sta strangolando Cordelia. Io mi scaglio su di lei e fallisco, ma Laina prende il colpo per me con 7-9. Donavan si scaglia contro di lei con 10+ (sceglie di farle 1 danno in più) e lei vola via e sbatte contro un comodino. Io vado da Cordelia che si riprende, da morta che sembrava, e si aggrappa a me terrorizzata. La trascino fuori con la forza della disperazione e urlo a Donavan, andato a soccorrere Laina, di fare lo stesso.
Ma lui decide di rimanere a confrontarsi con la donna misteriosa e si avvicina alla sua figura nera e le porge una mano, chiedendole una spiegazione per le sue azioni, siccome la guerra dovrebbe cominciare “ufficialmente” tra una settimana. Lei lo tratta con segno e gli dice che che c’è anche una terza fazione nella guerra, poi chiede a Laina qual è la persona alla quale tiene di più, ma Laina non risponde. Poi la donna in nero schernisce Paris e dice che sicuramente sarà già morta mentre io/Deanna le ringhio contro, e poi se ne va. Laina sbotta e dà pugni per terra dicendo di essere inutile e che non può salvare tutti.

Scena III: Incontro con Paris e Gladder

Quando lasciamo l’infermeria, incrociamo Paris e Gladder, che sono scampati per miracolo alle misteriose entità, anche se Gladder ha perso un braccio. Li mettiamo al corrente della presenza di questa terza fazione nella guerra ed essi ci dicono che temono che essa sia molto pericolosa e che abbia un grande vantaggio su di noi. Io chiedo a Cordelia perché la donna in nero avesse voluto vendicarsi proprio di lei, ma lei è come catatonica. Paris mi dice che purtroppo ora Cordelia è solo un guscio vuoto e mi chiede cosa voglio fare con lei: distruggerla o trattenerla su questo mondo. Io gli dico di non osare toccarla e lui sembra apprezzare la mia devozione. Laina, segnata dall’accaduto, decide di guardare nell’abisso, ma fallisce. Nel frattempo, Sean, il figlio del preside, si trova in disparte e apprende tutto quello che sta succedendo.

Scena IV: Deanna porta Cordelia nella sua stanza

Nella scena seguente, Deanna porta Cordelia nella sua stanza e la adagia sul letto, carezzandola. Lì si accorge che per terra c’è il diario di Cordelia con all’interno delle foto di Deanna, ora sparse sul pavimento. Lo legge e scopre che è aggiornato fino a tre settimane prima, quando Cordelia se n’era andata all’improvviso, su richiesta di Paris, a quanto pare, perché voleva che la giovane vampira si facesse un po’ le ossa da sola. Deanna, sopraffatta dalle sue emozioni, comincia a lacrimare sangue sul diario, lo fa cadere per terra e si getta a piangere tra le vesti di Cordelia.

Scena V: Laina e Donavan in infermeria

Nel frattempo, Laina e Donavan sono andati in infermeria, siccome Laina ha una specie di proiettile di un materiale strano infilato nelle carni. Anche Paris si trova lì e, analizzata la situazione, consiglia a Donavan di estrarre il proiettile il prima possibile, se non vuole che Laina abbia dei grossi guai. Lo farebbe lui stesso, ma qui dichiara che il sangue dei cacciatori è velenoso per quelli della sua razza. Allora Donavan segue le sue istruzioni, estraendo il proiettile con i suoi artigli estratti. L’operazione procura a Laina un dolore inaudito ed ella, per riflesso, dà un fortissimo calcio a Donovan, che gli rompe persino delle costole. Paris di complimenta col sasquatch per l’operazione riuscita, raccoglie il proiettile facendo dei commenti sulla pericolosità delle cacciatrici, e se ne va.

Scena VI: Laina e Neil rovistano nella biblioteca

Passano due giorni e troviamo Laina e Neil che stanno cercando informazioni su questa nuova minaccia e sulla donna in nero, analizzando i libri della sezione di occulto della biblioteca. Stando a quello che dice Neil, quei libri sono inadatti, ma pare che nella stanza del preside dovrebbero esserci dei testi oscuri veramente importanti per la ricerca. I due cominciano a organizzarsi per intrufolarsi nella stanza del preside per continuare le ricerche.

Scena VII: Laina incontra Deanna fuori dalla biblioteca

Mentre Laina e Neil stanno uscendo dalla biblioteca, incrociano Deanna, che stava cercando proprio Laina. La vampira chiede a Laina di parlare in privato e la cacciatrice manda Neil da solo in avanscoperta. Deanna parla a Laina riguardo alle cose successe due giorni prima e le dice che non crede che la tragedia sia stta colpa sua: è solo che non può salvare tutti. Laina risponde che si sente impotente e si chiede se sia all’altezza del compito, se sia pronta. Deanna le dice che di certo è troppo giovane per un compito così gravoso, ma se hanno scelto proprio lei è perché erano sicuri che sarebbe stata all’altezza quando sarebbe arrivato il momento. Le due amiche si abbracciano con affetto. Laina confessa a Deanna che stava andando con Neil nell’ufficio del preside a cercare dei libri “proibiti” e Deanna la rimprovera: Neil è un pasticcione e, a mandarlo avanti da solo, si caccerà di sicuro nei guai! Laina risponde che non intendeva farlo introdurre davero da solo («Ma non penserai che vada davvero da solo?») nell’ufficio del preside, ma nel frattempo Deanna si sta già affrettando per raggiungere Neil.
E qui finisce la nostra sessione.

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