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Le tre migliori partite

Oggi su Google+ ho visto il post di +Manuela Soriani che chiedeva a ciascuno di noi quali fossero le tre migliori partite fatte a qualunque gioco di ruolo, di qualunque tipo. Non sono un fan delle classifiche e, in questi casi, mi sembra sempre (e non per nulla) di fare torto alle molte atre belle partite che ho avuto l’occasione di giocare; tuttavia mi sono armato di autoanalisi e ci ho riflettuto sopra, ed ecco il mio risultato:

Ci provo:

Dragonlance: Era dei Mortali

Questa era la mia campagna storica, iniziata nel 2006 e sospesa verso il 2010 circa. Ci ho giocato con una certa fetta dei miei fedeli amici del GDR, e abbiamo avuto diverse entrate e uscite nel party, ma alla fine ci eravamo attestati io come DM, +Stefano Robert Rebessi+Simone Stocchetti, Vincenzo, Dario e Alessandra (non sono su Google+).

Per me è stata una campagna importantissima, perché mi ha fatto capire un sacco di cose sul fantasy che piaceva a me, su come piacesse a me giocare di ruolo, sull’epicità delle scelte difficili, sulle situazioni eroiche, sugli archi narrativi su larga scala. È stata di gran lunga la più lunga e importante campagna che abbia mai masterizzato. 

Mars Colony

Giocata come Governatore con +Francesco D'Arcadia nei panni di Kelly Perkins, il Salvatore della Colonia di Marte. L’abbiamo giocata nel tardo autunno-inverno 2011, proprio quando Monti si avvicendava al nostro amato Silvio (♥). 
Per me è stata una giocata piuttosto lunga ed intensa, che ci ha dimostrato che anche un gioco per due, con poca esperienza di giochi non tradizionali, poteva essere veramente molto bello. Mi ricorderò sempre le scelte difficili di +Francesco D'Arcadia e il finale dolce e amaro al tempo stesso.

Monster of the Week: Team B

Partita come una demo nell’autunno 2012 e protrattasi fino all’inizio del 2013 è purtroppo rimasta in sospeso in un punto molto drammatico. I miei compagni di gioco erano: +Paolo Cecchetto (Keeper), +Lavinia Fantini (Initiate/Monstrous), +Claudia Cangini (Mundane) e +Lapo Luchini (Expert). 

È stata una campagna molto bella e intensa, dal taglio cinematografico, dalle scelte dure, dai personaggi mai piatti e sempre interessanti. Ero molto contento tra l’altro per la particolare simpatia che provavo per il mio PG, Donovan (Chosen). Inoltre è stata la campagna che mi ha fatto realizzare come fosse possibile giocare con le creative agenda in Monster of the Week

E non avete idea di quanti torti sto facendo.

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