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28a SESSIONE :: Urla nella foresta di Ashenwood ::

Bosco sacro di Ashenwood, Bakukal 25 Paleswelt 422 AC (Solinari calante 5, Lunitari nuova 3, Nuitari calante 1)

Il turno di guardia, durante la notte, viene disturbato dalle urla di una creatura sovrumana, da qualche parte nella foresta, ma non seguono scontri di alcun genere.
Il gruppo si sveglia dal riposo verso Decima veglia (4 PM) e si rimette in marcia, deciso a respingere dalla foresta la minaccia degli uomini-rettile.
In una radura abbastanza grande - che ospita un lastrone gigante di pietra con sopra la statua di in treant, anch'essa di pietra, sorvegliato, a lato, da due statue di druidi che fanno la guardia all' "albero di pietra" - il party si scontra con un gigantesco e terribile minotauro e il suo piccolo seguito di lucertoloidi. Il gruppo se la vede molto brutta ma, alla fine, riesce ad avere la meglio sulla creatura mostruosa.
La foresta è oramai libera, ed il party trova persino la scimitarra magica di Hagen il Sempreverde ed altri oggetti mangici che possono fare molta gola.
Dopo una perlustrazione della foresta a ritroso, anche per controllare dove si fosse aperta la nuova via d'uscita, essendosi chiusa quella di entrata. Come si evinceva dalle parole di Lef, il gruppo riesce ad uscire tornando al grande albero di frassino e portando notizia dell'accaduto ad Hagen, che - avuta la sua spada - consegna ai PG una mappa che indica la locazione di un'antica tomba elfica, il cui ingresso si trova proprio sotto al lastrone su cui stava il treant pietrificato.
Essendo nella stessa direzione Hagen sia la tomba che il picco da dove eseguire il rituale per richiamare le aquile giganti, Hagen si offre di riaccompagnare i personaggi nella foresta, ormai libera, così da usare la sua magia per liberare dalla prigionia il treant Lezik, precedente guardiano di quella parte ormai semimorta del bosco sacro di Ashenwood.
Arrivati in loco, Hagen spietrifica Lezik, che ringrazia sia lui che i personaggi e torna a prendersi cura degli alberi, per farli guarire dalla loro malattia. Nel frattempo Hagen sale sulla grande rupe, retrostante quella parte di foresta, per evocare le aquile con il suo lungo rituale.
I personaggi se ne approfittano per andare a caccia di tesori nella tomba. Arlens si accorge, dalle iscrizioni presenti sulla mappa donatagli da Hagen che si tratta della tomba del principe elfico Qualinesti dal nome di Enarathan, già noto ad Arlens per essere un suo parente: più precisamente il suo bisnonno. Egli cadde in battaglia con la sua mitica spada - la Lama Fantasma - per essersi lanciato, in un eccesso di superbia, contro dei nemici che potevano vedere, suo malgrado, oltre l'inganno illusorio della spada.
Con un po' di tempo, gli eroi riescono a spezzare la pietra che copre l'ingresso alla tomba e scendono dalle scale che si trovano oltre per esplorare le sale funerarie, rischiando per poco di cadere in una trappola. Trovano subito un passaggio segreto, in fondo al quale c'è un altare su una pozza d'acqua, nella quale ha stabilito la sua tana una melma grigia.

:: PRESENZE:: Arlens, Iori, Sigmund, Silverwolf, Ulfgar

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