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Sonny’s Luna Park

Sonny’s Luna Park

Uno spunto di scena per Vampiri: La Masquerade.

Di Giulia Cursi.

Tarocco dominante: La Forza (XI).

Luci colorate, famiglie e coppiette che girano, dolci, giochi… tanta gioia ed eccitazione. La notte nel luna park di Sonny è facile soddisfare la fame o, per lo meno, lo era. Iniziano ad esserci sempre meno visitatori e non importa quante volte cambiamo città. Noi ci siamo scollegati dalla rete, ma loro no, e il mondo va avanti mentre restiamo indietro.

Ho fame stanotte e mi sono appena lasciata sfuggire una giovane ragazza nella casa degli specchi. Il suo sangue sarebbe stato pieno di gioia e felicità. Apro un pannello nascosto ed esco dall’attrazione, mordendomi un dito per il nervosismo. Dovrò trovare un altro visitatore solitario, ma mi si annebbia la vista per un attimo e sono costretta a fermarmi per riprendere il controllo.

Inspiro l’odore di qualcuno misto a zucchero filato, un respiro affannato molto vicino a me. Mi giro per vedere chi mi segue e c'è una bambina; o un bambino, non so… È così piccolo in confronto al cono di zucchero filato che ha in mano. Trasalisce e mi porto una mano alla bocca istintivamente: i miei canini sono visibili, lei li ha visti e non posso lasciarlo andare.

Prova a scappare, ma sono più veloce. Prova a lottare e gridare, ma sono più forte. C’è una sola regola che tutte noi, tutti noi rispettiamo: loro non devono sapere di noi. Non posso farlo sparire: è solo un bambino! Ma parlerà, la persona sbagliata potrebbe sentirla e sarebbero su di noi in un attimo, con le loro armi speciali fatte apposta per noi, mostri.

Ho fame. Il suo sangue è macchiato di terrore e una parte di me muore stanotte. Dovremo andarcene al più presto; stanotte si smonta e partiamo per la prossima città.

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