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FateLess: Creazione alternativa usando le Backstory Cards

Questo è un hack a cui stavo pensando da un po’.
In FateLess è prevista la creazione della partita con i problemi dell’ambientazione e la creazione dei personaggi, che devono avere delle connessioni tra loro. Un’altra cosa che può essere presente in FateLess è il World Deck del Setting-in-a-Box che il gruppo di gioco ha eventualmente scelto per giocare.
Ci ho pensato da un po’ e mi sono detto che queste strutture creative sono tutte presenti anche nelle Backstory Cards, per cui perché non utilizzarle anche in FateLess, dato che aiutano da morire a superare il panico da foglio bianco e ci permettono anche di generare una situazione iniziale esplosiva, interessante e imprevista?
La prima cosa da fare quando si usa questo hack è discutere, come al solito, dell’ambientazione, oppure leggere o spiegare brevemente il Setting Seed del Setting-in-a-Box agli altri giocatori.
Come secondo passo, ciascun giocatore dice agli altri che tipo di personaggio gli piacerebbe giocare. Consideratela una sorta di versione abbozzata del concetto base, ma non è ancora il concetto base, per cui i giocatori potranno cambiarlo o affinarlo in un secondo momento.
Riempite la Setting Grid delle Backstory Cards a turno. Se siete in 2-4 giocatori, fate due giri attorno al tavolo; se siete in 4-6, fate tre giri attorno al tavolo (quindi, se siete in 4, potete scegliere se volete più o meno varianza e fare due o tre giri, a vostra scelta). Io, di solito, vado in senso orario, ma non è davvero importante.
Ciascuno di voi, a turno, inserirà degli elementi a sua scelta nella Setting Grid. Ricordatevi che state giocando a FateLess e che, quindi, già da adesso sono valide tutte le normali regole del gioco, comprese le frasi rituali. Quando compilate la Setting Grid, ricordatevi di attingere a piene mani dal World Deck ma, se vi vengono in mente idee fighe, non limitatevi ad esso.
Fate due o tre giri di Backstory Cards. A me, di solito, ne bastano due, ma a volte vi capiterà di sentirvi creativi, curiosi o desiderosi di altri spunti, e allora fare pure tre giri. Non mi è mai capitato di fare quattro giri (forse perché troppi spunti ammazzano la creatività, anziché alimentarla).
Procedete alla creazione dei personaggi, ma stavolta inserite nei vari aspetti gli spunti emersi durante la preparazione fatta con le Backstory Cards. Più cose riuscirete a reincorporare a livello di aspetti, meglio sarà per il gioco. Se avete fatto un buon lavoro, gli aspetti vi usciranno praticamente in maniera automatica.
E qui finisce il mio hack. Se avete domande o curiosità, io sono qui.
P.S. Spoiler: in Vendetta, il Setting-in-a-Box che sto scrivendo, si fa uso delle Backstory Cards come parte integrante della preparazione della partita. 😉

Questo articolo è nato originariamente come un post sulla community Google+ di “(un)Playable_G4mes”. Ho pensato che fosse abbastanza interessante da meritarsi un posto anche nella hall of fame del blog.
Qui sotto trovate i link ai vari post che ho sparso sui vari social network:

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