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Backstory Cards: Prova con Star Wars

Conoscete le Backstory Cards? Che domande: probabilmente no, altrimenti non avrei bisogno di fare un articolo che parla di questo potente e affascinante strumento di gioco.

Le Backstory Cards sono uno strumento di creazione collaborativa di retroscena, relazioni, conflitti latenti e agganci per storie, studiato per funzionare con molti giochi in cui si giocano dei personaggi avventurosi e le cui storie hanno una struttura aperta ed emergente. Queste carte sono state pensate per andare a braccetto con sistemi come Fate Base e Fate Accelerato, ma troverete facilmente dei video dimostrativi di giocatori che le hanno utilizzate per fare il setup in giochi come Sulle Tracce di Cthulhu e Dungeon World.

Le Backstory Cards sono state ideate da Ryan Macklin che ne ha finanziato la realizzazione attraverso un Kickstarter gestito da Tim Rodriguez sotto l’etichetta Brooklyn Indie Games. Il progetto è stato finanziato con successo lo scorso luglio, raggiungendo la quota di 24.790 $ rispetto a un traguardo iniziale di 5.000 $ (quasi il quintuplo di fondi raccolti!).

Backstory Cards
Backstory Cards

Da parte mia, sono stato un sostenitore del progetto e, come ricompensa, ho ricevuto il pacchetto digitale “print and play” delle Backstory Cards, comprese le espansioni uscite finora (le altre arriveranno nei prossimi mesi). Sebbene la ricompensa mi sia arrivata da tempo, solo di recente ho avuto il tempo e la voglia di stampare le carte e di leggere le istruzioni per usarle.

Il fatto è che sono rimasto positivamente sorpreso e ho pensato che in molte partite di Fate viene facile pensare a due-tre Aspetti per il personaggio, ma di solito il quarto e il quinto danno del filo da torcere, perché si basano su un processo che, per quanto figo e funzionale, nella mia esperienza si incaglia spesso nel classico panico da foglio bianco. Questo inghippo è sicuramente accentuato in Fate Accelerato poiché, a differenza di Fate Base, non ci sono regole dettagliate per “le tre fasi”, in cui i personaggi si legano tra loro. A mio avviso, le Backstory Cards cancellerebbero con un colpo di spugna questo problema.

Per questo mi sono detto: adesso faccio una prova simulata. Prendo un’ambientazione conosciuta a grandi linee dai più e mi metto a fare una prova a tavolino per vedere l’effetto che fa. Per questa ragione ho scelto di inventare un’ipotetica partita di Fate Accelerato giocata nel mondo fittizio di Star Wars.


Sto immaginando quattro giocatori: Giulia, Alessandra, Marta e Simona. Le quattro ragazze non sono alle prime armi con Fate: giocano regolarmente a Fate Base con alcuni amici che adesso sono andati a Barcellona per vedere un gran premio. Per l’evenienza, le quattro amiche sono andate per qualche giorno alla casa al lago di Simona. Sono tutte e quattro appassionate di Star Wars, chi più e chi meno, ma tutte hanno visto le due trilogie; qualcuna conosce i fumetti, i videogiochi e addirittura i vari giochi di ruolo ispirati a Star Wars.

Star Wars

Le quattro amiche hanno deciso che, durante il soggiorno al lago, avrebbero improvvisato una partita a Fate Accelerato nel mondo di Star Wars, aiutandosi con Wookieepedia. Ora si sono messe tutte e quattro attorno a un tavolo e hanno a disposizione: manuale, schede, matite, gomme, dadi Fate, segnalini (per i Punti Fato), carta per appunti, la setting grid delle Backstory Cards, le Backstory Cards e una connessione a internet. La loro disposizione attorno al tavolo, in senso orario, è: Giulia, Alessandra, Marta e Simona.

Hanno deciso di includere solo il mazzo base di Backstory Cards, più l’espansione Distant Worlds (che riguarda le esplorazioni e i viaggi in nave, anche spaziali) e Soaring Intro Trouble (la prima mini-espansione per Distant Worlds). Hanno deciso di tenere i due mazzi separati e di fare due giri di carte, in modo che ciascun giocatore (a parte il GM) peschi due spunti; il primo giro si pescherà dal mazzo Distant Worlds, mentre il secondo si pescherà dal mazzo base (le carte spunto che completano quella pescate all’inizio, come sempre, si pescano dal mazzo di base). Hanno deciso di non creare prima i personaggi, ma di pensare solo a grandi linee al personaggio che vorrebbero giocare; solo dopo la fase delle Backstory Cards passeranno alla creazione del personaggio vero e proprio.

Ai fini di questo articolo, mi limiterò a creare i personaggi fino alla fase della scelta degli Aspetti. Tutte le traduzioni dall’inglese sono mie e sono state fatte al volo, pertanto potrebbero avere qualche (piccolo, spero) errore. Vi prego di passarci sopra e di concentrarvi sul senso generale del mio esperimento.

Le quattro amiche passano a compilare la setting grid, come da istruzioni, e riempiono tre spunti per categoria: Personalità, Gruppi, Luoghi ed Eventi. Sono tutte cose che vorrebbero vedere in un modo o nell’altro in gioco. Potete vederne un’anteprima qui sotto (cliccate per accedere al file originale):

Setting grid
Setting grid

Giulia è il GM; Alessandra vuole giocare Mariste, un Cavaliere Jedi mezzo Echani e mezzo Thyrsiano di sesso femminile; Marta vuole giocare Dusu, un contrabbandiere Togoriano con una nave da trasporto modificata e resa speciale; Simona vuole giocare XD-47, un droide assassino riprogrammato per qualche missione segreta.

Come funzionano in breve le Backstory Cards? Ciascun giocatore pesca una carta e riempie gli spunti mancanti evidenziati in grassetto pescando altre carte dal mazzo. Se si tratta di un PG, si guarda la freccia in basso a destra della carta; se si tratta di una Personalità, un Gruppo, un Luogo o un Evento, si guarda il numero presente sempre in basso a destra della carta. Per ogni spunto da riempire si pesca un’altra carta.

Alessandra pesca la carta [DW1]; poi pesca [2] per il Luogo e [6] per il PG. Per cui la relazione riguarderà Dusu, il PG di Marta, che si trova alla sua sinistra.

Mentre vi trovavate in un antico tempio di una civiltà perduta, tu e Dusu avete scoperto uno strano artefatto. Qual è l’unica cosa che siete riusciti a distinguere di esso?

Alessandra: Non potrebbe essere qualcosa di legato a un’oscura conoscenza, tipo un Holocron Sith.
Marta: Mi sta bene, ma la carta dice che siamo riusciti a distinguere solo qualcosa di esso… che ne dici se è una specie di simbolo: un blasone araldico di qualche Signore dei Sith o di qualche setta?
Alessandra: Mi sembra un’ottima idea!

Giulia: Perfetto così!

Il giro continua con Marta, che pesca la carta [DW4]; poi pesca [25] per l’Evento e [31] per la Personalità.

Durante lo scoppio di una guerra tra due pianeti ai margini della Galassia, tu e un temibile Signore dei Sith avete scoperto delle antiche rovine. Che cosa avete prelevato da esse? Hai provato ad aiutarlo o a fermarlo?

Marta: Uh! Dev’essere andata così: era scoppiata una guerra tra questi due pianeti e lo spazio aereo era impraticabile. Mi aveva assoldato questo losco figuro che voleva sbarcare a tutti i costi su uno di questi due pianeti, che allora era sotto assedio. Siamo atterrati vicino a delle rovine molto antiche che erano molto simile a quelle che Dusu e Mariste avevano esplorato durante lo spunto precedente…
Alessandra: Aspetta, ma questo è successo prima o dopo la scoperta dell’Holocron da parte di Mariste e Dusu?
Marta: È indecisa e ha una faccia interrogativa.
Giulia: Forse ha poco senso stabilirlo adesso. Vediamo che cosa emerge da questo e dagli altri spunti e poi troveremo un senso complessivo a tutte queste informazioni e metteremo in ordine gli eventi.
Alessandra: Sì, hai ragione!
Marta: Bene, allora dicevo che potrebbero essere della stessa civiltà. E poi, che cosa abbiamo prelevato? Non vorrei fare un altro Holocron; mi piacerebbe cambiare.
Simona: Be’, avevamo detto che avremmo ambientato la nostra storia tra la fine delle Guerre Sictis e l’ascesa della Confraternita Oscura: è un periodo di tempo piuttosto ampio che, stando a Wookieepedia, va dal 1230 al 1010 BBY circa.
Potrebbe essere che questo Signore dei Sith abbia recuperato dei testi proibiti compilati da Belia Darzu, l’ultimo grande Signore Oscuro dei Sith a mettere in ginocchio la Repubblica.
Giulia: Sì, e magari potrebbero essere degli scritti di alchimia Sith che parlano di cose come le famose Tecnobestie per cui Belia Darzu era tanto temuta.
Marta: Ma sapete che è proprio una bella idea? Mi piace! Allora si trattava di questi scritti arcani. Ovviamente io non ci capivo niente. Una volta recuperati, ha attivato la sua spada laser dalla lama rossa e ha tentato di uccidermi, per sottrarmi la mia nave e abbandonare il pianeta senza lasciare testimoni della sua scoperta.
Io, ovviamente, mi sono opposto e ho cercato di fermarlo, ma un contrabbandiere, per quanto figo e tosto come Dusu, non costituisce una minaccia seria per un Signore dei Sith. Per cui ho dovuto desistere e fuggire nella foresta. Evidentemente lui aveva fretta e si è preso la mia navicella, tuttavia io ho azionato il comando di autodistruzione a distanza.
Giulia: Ah ah! E quindi lui è saltato per aria con l’astronave? Mmm… cosa ne dici se in qualche modo è sopravvissuto a tua insaputa?
Marta: Ah, immagino proprio di sì; così avremo un antagonista coi fiocchi.
Giulia: Bene, passiamo a Simona.
Simona pesca la carta [DW12].

Cosa fate (sia assieme sia separatamente) mentre siete sulla vostra astronave, durante le lunghe ore di viaggio prive di accadimenti, ?

Marta: Voi dire sulla mia astronave?!
Simona: Quello che è… A questa dobbiamo rispondere tutti e ognuno per conto suo. Marta, perché nel frattempo non ci dici come si chiama la tua nave?
Marta: Hai ragione! Mmm… cosa ne dite di Relentless Defiant?
Simona: E che cosa vuol dire?
Marta: E che ne so?!
Giulia: È più o meno qualcosa del tipo “Implacabile Ribelle”.
Simona: Be’, è un nome figo per un’astronave!
Marta: Infatti: l’ho scelto io!
Simona: Ma se non sapevi nemmeno…
Giulia: Ragazze, concentrate! Dovete rispondere alla domanda fatta dalla carta.
Alessandra: Ok, comincio io. Allora, secondo me io mi alleno col mio droide remoto, affinando le mie tecniche di combattimento con la spada laser. Mmm… è un po’ banale?
Giulia: No, va benissimo: le risposte banali sono perfette. Più che altro, se ti alleni così tanto, magari ci sarà una qualche ragione; la vedremo più avanti.
Simona?
Simona: A me piacerebbe fare qualcosa di buffo per un droide assassino, come giocare a carte. Il Sabacc sarebbe perfetto!
Marta: Allora Dusu e XD-47 giocano assieme a Sabacc mentre va il navicomputer va in automatico. Immagino che continuino a litigare e a bisticciare, perché vincono una volta l’uno e una volta l’altro, e allora continuano a sfidarsi. Di questo passo diventeranno campioni in questo settore di Galassia!
Simona: Era proprio quello che avrei detto anch’io.
Giulia: Ottimo! Passiamo al secondo giro. Ricordatevi che in questo secondo giro pescherete gli spunti iniziali dal mazzo generale.
Alessandra pesca la carta [13]; poi pesca [29] per il PG e [28] per la Personalità.

Tu, XD-47 e un temibile Signore dei Sith vi siete trovati in una posizione di stallo a tre, e tu non ne sei uscito tanto bene. Ma sei comunque riuscito a ricavarne qualcosa: che cosa hai ottenuto e che cosa ti è costato?
Alessandra: Oh, non so davvero cosa pensare per uno stallo a tre tra di noi.
Simona: Potrebbe essere una cosa del genere: tu e il Signore dei Sith stavate combattendo con la spada laser e XD-47 era stato programmato e inviato da qualcuno ad assassinare te o lui, o entrambi.
Alessandra: È un’idea carina. Non ne sono uscita tanto bene… magari potrebbe essere finita così: c’è stato un combattimento di quelli in uno scenario pericoloso in cui XD-47 è finito gravemente danneggiato e, alla fine del combattimento, io l’ho raccolto, aggiustato e riprogrammato. Non era quella la tua idea iniziale?
Simona: Sì, l’idea era quella. Così avrebbe anche senso che XD-47 sia con te ora. Però quale prezzo hai dovuto pagare?
Alessandra: Mmm… ma sì, andiamo sul classico! Ci vedo bene il mio PG con un braccio artificiale totalmente fatto di metallo lucente. Immagino che il combattimento tra un Cavaliere Jedi e un Signore dei Sith non sia ad armi pari, per cui ho avuto la peggio e sono stata gravemente menomata. Tuttavia il crollo della sezione di scenario nella quale stavamo combattendo ha sancito la fine dello scontro e sono riuscita a salvarmi solo per quello.

Giulia: Un caro prezzo! Sei sicura che ti vada bene?
Alessandra: Sì, ho sempre avuto un debole per le braccia che saltano via a causa delle spade laser.
Giulia: Va benissimo, allora. Passiamo a Marta.
Marta pesca la carta [40], la legge e…

Tu e PERSONALITÀ vi siete uniti contro un nemico comune: PG. In che modo PG ti ha deluso? In che modo questa alleanza continua a interessare te e PERSONALITÀ ancora oggi?

Marta: Accidenti che carta cattiva! Ha la tag Adversarial. Siete sicure che si incastri bene nella storia che emersa finora?
Giulia: In effetti hai ragione. Le regole dicono che se vengono estratte alcune carte che non ci stanno o stonerebbero, il giocatore e il GM possono scartarle di comune accordo. Che ne dici?
Marta: Io la scarterei. Non vedo come plausibile fare parte di un equipaggio sulla mia nave con un personaggio con cui ho avuto un tale screzio.
Giulia: Allora va bene: scartala e pescane un’altra.
Marta pesca la carta [47]; poi pesca [24] per il Luogo e [23] per la Personalità.

Un incidente avvenuto presso un rottame di base spaziale, centro di scambi illegali, vi ha uniti e messi assieme, e ha coinvolto un Maestro Jedi dai modi e dell’aspetto strano. Che cosa è successo?

Marta: Oh, questa va molto meglio! E mi sembra anche molto interessante. Avete qualche idea, ragazze?
Simona: Secondo me potrebbe essere qualcosa del genere: Mariste era lì con XD-47 per cercare informazioni sugli spostamenti di questo famigerato Signore dei Sith. Allo stesso modo, magari Dusu si era trovato lì e stava cercando un passaggio per un sistema civilizzato, oppure di comprare una nuova astronave.
Alessandra: Ma sì, mi piace come idea. Magari, durante i discorsi margine di una cantina siamo venuti a sapere di avere incontrato entrambi l’oscura figura…
Marta: E magari, proprio in quel momento, siamo stati intercettati da qualcuno in combutta con lui, come per esempio un gruppo criminale prezzolato.
Giulia: Rimane ancora il Maestro Jedi. Potrebbe essere che la situazione si sia fatta calda, che in breve tempo siate divenuti ricercati su tutta la stazione spaziale e che il Maestro Jedi, venuto a sapere chi eravate, vi abbia trovati e aiutati a fuggire.
Simona: Me lo immagino come un Revwien!
Alessandra: Un Rev-che?
Simona: Erano una specie aliena di piante presente sul manuale di Guerre Stellari: Il Gioco di Ruolo, 2ª ed. Quello della West End Games.
Giulia: Nel frattempo stava cercando informazioni su Wookieepedia. Oh, wow! Dalla descrizione sembra figo. Fa vedere l’immagine alle sue compagne di gioco. Per me va bene. Di sicuro ha un aspetto strano.
Alessandra: Va bene, allora a questo punto è andata così: questo Maestro Jedi Revwien – chiamiamolo Kai Lya’Lya – è in realtà il mio Maestro e dovevo recarmi su questa base spaziale per riferire a lui.

Marta: Aggiungo solo che è proprio qui che, nella fuga, Dusu si è procurato la Relentless Defiant, probabilmente rubandola a quelli che erano sulle sue tracce.

Simona: Potrebbero essere degli agenti del Sole Nero.

Marta: Molto pericolosi! Mi piace, così includiamo anche lo spunto “Una potente organizzazione criminale”. Giulia, dici che posso, anche se non è emersa con le carte?

Giulia: Ci mancherebbe! Secondo me è perfettamente legittimo pescare dalla setting grid per riempire gli spazi bianchi dell’ambientazione, se ha senso, e qui ha senso.

Ok, mi sa che abbiamo la nostra storia. Ora tocca a te, Simona, e siccome avevamo deciso di fare solo due giri di carte spunto, la tua pescata sarà l’ultima.

Simona pesca la carta [43]; poi pesca [44] per il PG.

A quale PG guardi con ammirazione? Che cosa ha fatto di recente per confermare questa ammirazione?

Simona: Be’, la carta [44] ha una freccia diretta in avanti. Stando alle regole, con soli tre PG, in questo caso posso scegliere io tra Mariste e Dusu.
Mmm… direi che con Mariste sono ben connesso, ma con Dusu ci vuole qualche cosa di più, per cui scelgo lui. Hai qualche idea, Marta?
Marta: Be’, potrebbe essere che Dusu abbia utilizzato le sue abilità tecniche per fare alcune migliorie al tuo corpo meccanico e alle tue armi.
Simona: Mi sembra una buona idea! Sono un cavolo di droide assassino riprogrammato: di sicuro porterei rispetto a qualcuno che abbia fatto una cosa del genere.
Giulia: Perfetto! Ragazze, a questo punto abbiamo finito la fase delle Backstory Cards. Che ne dite di pensare ai vostri cinque Aspetti del personaggio e di scriverli sulla scheda?
Alessandra: Va bene. Ho solo una domanda: mi servirebbe un nome per il Signore dei Sith, siccome penso che entrerà nei miei aspetti.
Simona: Che ne dici di Darth Sinain?
Alessandra: Andato!

Ed ecco gli aspetti dei personaggi delle nostre tre giocatrici (il primo aspetto del personaggio è sempre il concetto base e il secondo è il problema):

Mariste

  • Cavaliere Jedi mezzo Echani / mezzo Thyrsiano
  • Non sono all’altezza di sconfiggere Darth Sinain e il mio braccio di metallo lo dimostra
  • Le parole di Kai Lya’Lya nascondono una grande saggezza
  • Ho studiato i segreti di Belia Darzu
  • Ho riparato e riprogrammato XD-47

Dusu

  • Contrabbandiere Togoriano dai modi burberi e dall’onore ferreo
  • Ho rubato la Relentless Defiant, la mia fedele astronave, al Sole Nero
  • Accetto sempre le scommesse, e non solo a Sabacc
  • Ho un conto in sospeso con Darth Sinain e so cosa gli serve
  • Solo un vero esperto poteva sistemare la robaccia di XD-47

XD-47

  • Droide assassino dal grilletto facile riprogrammato e potenziato
  • A volte la mia vecchia programmazione torna a galla
  • Mariste è la mia padrona, mi ha riparato e riprogrammato
  • Dusu mi ha revisionato e potenziato telaio e arsenale
  • Studio e schematizzo le mosse del nemico, e non solo a Sabacc
Giulia: Be’, mi sembra che ci siamo!
Marta: Giulia, ci sono alcuni spunti rimasti inutilizzati nella setting grid: “Il regnante di un pianeta nell’Orlo Esterno” (Personalità); non abbiamo usato nessun Gruppo (se non contiamo il riferimento al Sole Nero); “Un pianeta reso inospitale dalle piogge acide” (Luoghi); “Una serata di gala su Coruscant” e “Un affare andato incredibilmente storto”.
Che fine faranno?
Giulia: Guarda, io non mi preoccuperei: alcuni di quegli spunti possono essere tranquillamente incorporati con altri. Per esempio, magari potreste incontrare “il regnante di un pianeta nell’Orlo Esterno” durante la prima sessione di gioco, oppure il pianeta nel quale si trovavano le rovine esplorate da Mariste e Dusu è anche funestato da piogge acide.
Insomma, se siete d’accordo cercherò di utilizzare questi spunti durante il primo scenario o gli scenari immediatamente successivi, come possibili spunti per la storia.
Marta: Hai ragione! Non ci avevo pensato.

Simona: Un’ultima cosa: adesso dovremmo cercare di capire cosa è avvenuto prima e cosa è avvenuto dopo.

Alessandra: Io un’idea me ne sono fatta. Probabilmente tutto è iniziato con Dusu che porta Darth Sinain sul pianeta dove preleva gli scritti di Belia Darzu. Più avanti, Mariste è sulle tracce di Darth Sinain e XD-47 è sulle tracce di entrambi; succede che Mariste viene gravemente ferita, ma recupera e riprogramma XD-47. A quel punto finiscono sulla stazione spaziale, dove incontrano Dusu, anche lui sulle tracce di Darth Sinain, e il Maestro Kai Lya’Lya. Scampati a un agguato del Sole Nero riescono a fuggire, rubando la Relentless Defiant. Come ultima cosa, è solo di recente che Mariste e Dusu sono finiti su questo pianeta e hanno scoperto la presenza dell’Holocron Sith in una stanza alla quale era impossibile accedere. Probabilmente, quando sono tornati con la giusta attrezzatura, magari assieme a XD-47, l’Holocron era già sparito. Potremmo cominciare la nostra avventura da qui, che ne dite?

Giulia: Wow! Brava, hai messo tutto in fila. E io che ci sto a fare?

Bene, ragazze, ora potete passare a distribuire i punteggi negli Approcci…


E il mio esperimento finisce qui. Volevo semplicemente dimostrare che questo processo, sulla carta, funziona molto bene ed è di enorme slancio per gli Aspetti e per le relazioni tra i personaggi, che solitamente sono la parte che dà più problemi di panico da foglio bianco.

Pensate soltanto che sono riuscito a fare tutto questo da solo, e a inventare la bellezza di quindici aspetti, quando di solito già con cinque si fa fatica. Pensate che sono partito da alcuni elementi messi completamente a caso sulla setting grid e ho creato tre personaggi coerenti, con dei legami e una backstory interessante e di slancio per avventure future.

Giudichi il lettore se questo è uno strumento da poco.

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