© 2009 Tazio Bettin |
Ho aperto una discussione su “Gente che Gioca” nella quale parlo della mia quarta sessione di Polaris: Tragedia cavalleresca all’estremo Nord.
Per chi se li fosse persi, su Google+ avevo già parlato di alcuni highlights di questa sessione:
Stasera siamo veramente esplosi: belle scene, tanta Esperienza, tanta tragedia, tanta epicità. Davvero una bella sessione!
- Aquarius, ormai riscattatosi dall’esilio, ha incontrato in una caverna nei ghiacci esterni Hamal, da lui reso esule, che gli ha rivelato che il suo amico di infanzia Ophiuchus altri non è che il delatore che ha causato la sua condanna all’esilio, e si è sentito crollare il mondo addosso.
- Naos ha usato l’elisir demoniaco per guarire la sua amata Aludra dalla scheggia della Fulgida Macchina da Tortura che aveva dentro di sé. Ed è lì che Naos realizza che per lei farebbe qualunque cosa, anche cose che a un cavaliere non sono permesse. Successivamente, Kerhah arresta Aludra, accusata della morte del senatore Menkar, e Naos garantisce per lei. Ma, nottetempo, sia Aludra che Kerhah spariscono e Naos prova per il cavaliere un odio viscerale e ne desidera la morte.
- Adhara si lancia all’assalto di una fortezza lungo il margine dell’Errore. Lì vi trova la bella Alrischa, catturata da nient’altro che suo padre Altair, cavaliere caduto e presunto morto. Egli le lancia un monito contro i cavalieri traditori e perisce in un duello all’ultimo sangue contro la figlia. I suoi occhi si riempiono di lacrime al momento della morte, mentre la bella Alrischa è finalmente salva.
Se volete sapere tutto, ma proprio tutto, vi toccherà leggere il mio actual play, di prossima pubblicazione. Vi dico solo che ora Adhara è una Veterana. 😉