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Monsterhearts: St. Vincent’s College – 3ª sessione

È la prima volta che mi capita di fare un vero rush con un solo gioco di ruolo, anche se ho sentito parlare varie volte di questa possibilità. Con questa stagione di Monsterhearts abbiamo giocato tre sessioni nella stessa settimana, sfruttando il fatto che durante la pausa estiva siano quasi tutti via e molte giocate saltino a settembre di conseguenza. Questa volta, addirittura, non avremmo dovuto giocare, ma a due di noi sono saltate due sessioni precedentemente fissate; ci siamo trovati nella possibilità di continuare e lo abbiamo fatto!

Riprendiamo la sessione con Donavan che va a chiedere la fatidica borsa con cui trafugare gli animaletti impagliati a Carolyna, che nel frattempo sta bevendo qualche drink e parlando con James, il ragazzo di colore capitano della squadra di scherma (sciabola maschile). Quest’ultimo è abbastanza contrariato dal fatto che Donavan riscuota le attenzioni di Carolyna.
Laina e Deanna si scambiano battute sul  significato della battaglia che verrà (la settimana prossima, nella foresta!) e sul paradosso di essere in una scuola divisa tra cacciatori e mostri. Si interrogano sul senso della guerra e sul perché gli adulti la stiano portando avanti. È intenzione di entrambe cercare Cordelia, ma Deanna è intenzionata a trovarla prima della sua amica per parlarle in privato: hanno da chiarire molte cose. Prima che le due amiche si separino, Deanna mette in guardia Laina da Paris, pregandola di non combattere contro di lui, siccome è troppo pericoloso.
Donavan e Carolyna entrano nella sezione segreta della biblioteca per trafugare gli animaletti, ma Carolyna ha un malore improvviso e sviene. Sùbito entrano nella stanza James e Sean, e tutto d’un tratto le loro intenzioni sono chiare: hanno drogato il drink di Carolyna per poter abusare di lei. Donavan si erge a protezione della ragazza, ma le prende di santa ragione da James. Fortunatamente, riesce a fare abbastanza baccano da attirare le attenzioni degli altri presenti alla festa ma, a causa di un fallimento (mossa dura dell’MC), la situazione si ritorce contro di lui: James e Sean lo fanno passare per colpevole della loro malefatta e la gente gli crede, siccome le circostanze sono contro di lui.
L’indomani mattina, Donavan è in un’aula, inquisito dal preside e da diversi professori. Davide, l’MC, chiede a me (Deanna) e a Erica (Laina) se crediamo a ciò che si dice che Donavan abbia fatto. Io rispondo che mi sembra quasi più probabile il contrario (ossia che Carolyna abbia provato ad abusare di Donavan), ma che voglio vederci chiaro in questa faccenda prima di dare facili giudizi. Erica dice che non ci crede assolutamente, senza se e senza ma.
Deanna va a parlare con Sean, cercando di scoprire la verità, facendo leva sul fatto che sia stato così eroico la sera prima da salvare Carolyna. Sean è infastidito e la scaccia, dicendo che ha fatto tutto James, ma non prima che Deanna gli abbia lanciato una delle sue frecciate (un gelare uscito con un 7-9).
Laina va a parlare con James, accusandolo direttamente, facendo leva sul fatto che Donovan non farebbe male a una mosca. I due battibeccano per un po’, ma vengono interrotti dall’uscita dall’aula di Donovan e dei suoi “inquisitori”.
La conclusione è che il preside deve prendere provvedimenti repentini e Donavan sarà immediatamente espulso dalla scuola. Laina e Deanna si ergono a protezione di Donavan: Laina mente addirittura, dicendo che Donavan era con lei la sera prima; Deanna dice che queste sono conclusioni affrettate e ci vorrebbe un’indagine più lunga e approfondita, visto che i pezzi non sembrano stare assieme. Alla fine, il preside le sfida e gli dà fino a sera per trovare nuovi elementi in questo caso.
I tre protagonisti si trovano a parlare degli eventi della sera prima, nel tentativo di scagionare Donavan, e si recano in un’aula studio un po’ isolata. Lì fa la sua comparsa Paris, che bombarda Donavan di nuove informazioni su mostri, cacciatori e sulla guerra eterna tra di essi. Seguono momenti di tensione con Laina, che fortunatamente rimangono inesplosi, e poi Paris consegna ai tre ragazzi un sacchetto di pillole, dicendogli di aver visto James lanciarlo dalla finestra dell’ufficio del preside la sera prima.
Donavan, spaesato, si accascia in un angolo e guarda nell’abisso, venendo a conoscenza della natura di cacciatore di Laina, di vampiro di Deanna e della guerra in atto tra cacciatori e mostri.
Una volta che Paris se n’è andato, i tre protagonisti decidono di andare a parlare direttamente con Carolyna. Superate le proteste delle sue amiche di guardia, Patty e Quinn, e fatti entrare direttamente da lei, emerge che nemmeno Carolyna crede che Donavan abbia fatto quello di cui è stato accusato. Deanna le rivela che ha dei forti sospetti su James e che hanno trovato quelle pasticche. Carolyna rivela improvvisamente di essere anche lei un mostro, precisamente un lupo mannaro, e dice di ricordare che il suo aggressore aveva un forte odore di gesso addosso, lo stesso odore di gesso che circonda James, a causa dei suoi allenamenti con la scherma.
Mentre i quattro stanno cercando di capire come smascherare James, dal cortile arrivano delle urla allarmanti: qualcuno si è impiccato nella palestra della scuola. Tutti accorrono e la scena che si trovano davanti è James, impiccato, che ha lasciato una lettera dove confessa di essere lui il solo colpevole di quello che è successo a Carolyna. Deanna sussurra a Laina di non credere a questa scenata: secondo lei si tratta di un finto suicidio orchestrato da qualcuno per proteggere Sean. Se l’atteggiamento di Deanna sembrasse un po’ complottista, occorre ricordare che la scuola è divisa tra cacciatori (Laina, il prof. Gladder, la prof.ssa McCoy…) e mostri (Deanna, Donavan, Carolyna…), e non dovrebbe stupire che se il preside fosse uno di essi possa anche arrivare a tanto per proteggere il suo amato Sean.
Nell’ultima scena, i tre protagonisti sono fuori dalla scuola, a salutare Laina (che non abita nel convitto, come la maggior parte degli studenti) che sta andando a casa. Dalla foresta circostante la scuola, emergono delle voci e sembra che i ragazzi siano osservati. In men che non si dica, Deanna viene catturata da una specie di macchia nera, ma Laina la libera a suon di colpi di spada. Le creature dei boschi si rivelano: vogliono sfoltire le file dei cacciatori, per indebolirli in vista della battaglia ventura, e ora hanno chiaro che il loro bersaglio è Laina.

Donavan prende la parola, invocando i suoi genitori e ordinando alle creature dei boschi di ritirarsi, ma queste lo deridono per la sua incapacità di farsi valere (manipolare un PNG fallito). Donavan si sente deriso e impotente, e alimenta la parte più oscura di sé, entrando nel proprio Sé Oscuro.

Qui finisce la nostra sessione e, se vorrete ancora seguire le nostre avventure, penso che anche nella prossima ne vedremo delle belle. 😉

Condivido, come sempre, la mappa delle relazioni della nostra stagione, con l’avvertenza che questa volta potrebbe non essere aggiornatissima:

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