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C sta per CASSANDRA

C sta per CASSANDRA
che prevede il futuro.
Credile con tutto il cuore
o il mondo si farà scuro.

Anche allora Cassandra schiude il suo labbro ai destini futuri,
per volere del dio non creduta giammai dai Teucri.

— Virgilio, Eneide II, 246-247.

Cosa posso fare?

Te l’hanno sempre detto che per queste cose avevi un vero e proprio sesto senso. Fin da quando eri piccolo – diamine! – certe cose le prevedevi, le predicevi, te le sentivi addosso! E poi – ZAM! – cadevano come giú dal cielo (alcune volte proprio letteralmente!). Lascia pure che alcuni pensino che tu sia un vero e proprio iettatore, la verità è che le cose che profetizzi – che vedi – non sono necessariamente negative. Ma questa è una cosa che dipende dai punti di vista, in fin dei conti.

È un sentimento strisciante, perché se dapprima sei convinto di prevedere, di prevenire, piccole cose, piccoli avvenimenti; poi hai come l’impressione di evocare gli eventi, di chiamarli a te. È come se succedessero perché sei stato tu a volerlo con le tue visioni anticipatrici. Alcune volte l’avvenimento è logico e, effettivamente, potrebbe essere stata una coincidenza, ma non ci vuole molto perché tu preveda anche cose veramente assurde. E il bello è che accadono lo stesso. Questa è una vera e propria maledizione (o benedizione?) del Fato!

(1-2 dadi) Prevedi, predici o senti cose di piccolo conto, piccole anticipazioni, che però ti aiutano a decidere come influenzare il corso degli avvenimenti in tuo favore. Es. mandi un poco avanti il tempo nella tua mente, per sapere quale dei due vicoli imboccherà l’Incubo alle tue calcagna, o per sapere cosa vorrà in cambio da te l’Incubo del Bizarre Bazaar.

(3-4 dadi) Ora non solo sei in grado di fare grandi anticipazioni, sulle quali basare le tue scelte future azzeccandoci sempre, ma sei anche in grado di prevedere delle cose che accadranno, col presentimento di avere un effettivo potere attivo sul futuro. Es. la tua mente è attraversata dalla visione dell’incepparsi della pistola dell’Incubo che hai davanti, oppure prevedi che al Bizarre Bazaar incontrerai quel preciso commerciante di cui hai un bisogno disperato; e gli avvenimenti accadono come previsto.

(5-6 dadi) A questo livello di Follia, la tua mente sprizza di visioni di demenziale e preoccupante (perlopiú allo stesso tempo) accuratezza. Cose che avresti reputato impossibili accadono, dapprima nella tua mente, e poi le vedi riflesse nel mondo reale, precise precise. Questa è molto di piú che semplice previsione – diavolo! – è dominio reale della parola predetta sulla realtà! Es. una squadra di conigli giganti assassini piove dal cielo, sotto forma di pioggia di fuoco, per fare a pezzi l’Incubo che ti ha appena minacciato, oppure il commerciante del Bizarre Bazaar ti vende la propria anima e la propria libertà, incoronandoti suo padrone assoluto al costo di una risata; e tutto questo come avevi appena previsto.

Come reagisco?

Lotta — Lo chiamano delirio di onnipotenza. Caspita! Quando ci vuole ci vuole! E tu l’avevi detto, anzi, predetto. Lo avevi visto rimbalzare all’impazzata nella tua testa per diverse manciate di istanti lunghi come eoni, se presi singolarmente. È il potere del Fato, e tu sei il suo araldo incarnato. La sua potenza è in te, la tua voce tuona della sua ira. Ora è il tempo di scatenare il tuo potere senza alcuna pietà! Cosí è stato predetto.

Fuggi — Quando il Fato e gli dèi sono contrari, gli uomini antichi hanno sempre saputo che era meglio desistere da qualsiasi intento. A volte, la potenza delle tue visioni è tale e di tale sconforto che non ti rimane altro da fare che rannicchiarti catatonico in un cantuccio e piangere o mormorare l’infelicità del tuo destino; oppure fuggire a gambe levate da quello che sta per accadere. Ma, in definitiva, è una cosa cosí sciocca: quale uomo può, alla fine, sfuggire alla propria sorte?

Come cambio?

Il potere dà alla testa, e le visioni ossessionano la mente. Nulla di nuovo sotto questo cielo. Per questa ragione, man mano che scendi nel baratro della Follia, cominci a fare sempre piú uso delle tue premonizioni. Alle volte, fatichi a riconoscere la realtà prevista da quella vissuta, e tutta la tua vita comincia a diventare – a tratti – un replay di quello che già era stato preannunciato. Le persone attorno a te si spaventano per le tue doti di preveggenza, specie perché, man mano che il tempo passa, diventano foriere di sempre meno buone notizie, e ora non è piú una mera questione di punti di vista: è la fottutissima verità!

Cosa diventerò?

Quando già da tempo ti sei abituato a ricorrere ai tuoi poteri anche nei casi piú inutili, quando proprio non riesci a sopprimere le tue visioni e le tue sensazioni, come se la tua vita stesse percorrendo due binari paralleli, su uno dei quali sei sempre nettamente in anticipo che sull’altro; beh, allora qualcosa in te è già cambiata da tempo. La Follia si è già travasata stabilmente nella tua vita. Hai cominciato a chiudere gli occhi sempre piú spesso, affidandoti semplicemente al Fato, che poi sarebbe quello che tu hai previsto, che tu hai voluto in qualche modo. Si potrebbe quasi dire che, come Cassandra, anche tu sei cieco, i tuoi occhi diventano lattiginosi e opachi, solo che ci vedi benissimo, esattamente come la fortuna (o la sfiga, di nuovo a seconda dei punti di vista). A differenza di Cassandra, però, qui tutti ti credono. Già, perché a non crederti si rischia davvero grosso, a meno che tu non faccia apposta a dire il falso sulle tue visioni: un’abitudine che ogni tanto ti alletta e le cui conseguenze ti divertono. Come se non bastasse, ora non c’è veramente piú nulla di buono nella tua veggenza, e per questo tutti ti temono (e forse anche tu temi un po’ te stesso, ma non c’è davvero piú spazio nella Follia per rimpiangere ciò che fosti). Ora sei la voce oscura del Fato: sei diventato il Profeta di Sventura.

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