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50a SESSIONE :: Vendetta per Zeboim ::

Caverne sotterranee per il Dente del Gigante, Majetag 08 Reapember 422 AC (Solinari nuova 7, Lunitari crescente 7, Nuitari nuova 2)

Aggirare le lugubri caverne comporterebbe metterci quattro volte il tempo necessario per raggiungere il Dente del Gigante attraverso di esse; almeno così dice il minotauro Tulkas, guida ufficiale del gruppo. Per questa ragione, alla fine, la compagnia opta per il rischioso tragitto sotterraneo, ma che sembra essere l'unica via breve.
I gemiti provenienti dall'interno si rivelano essere i lamenti di un gruppo di famelici wight non morti, che si erano nascosti nei lembi d'ombra, allarmati dai rumori prodotti dalla venuta degli eroi, e bramanti le carni di questi ultimi. Fortunatamente per gli Eroi delle Lacrime, la sfida non è impegnativa e riescono ad avere facilmente la meglio sui saprofagi.
Quello che sconvolge i personaggi è il ritrovamento, nelle caverne rifugio dei wight, di un gruppo di carogne parzialmente divorate di quelli che sembrano essere stati otto goblin con un capo hobgoblin. Attorno ai cadaveri sono sparse diverse ricchezze e gioielli, i quali fuoriescono da casse di legno parzialmente rotte ed ammuffite. Cassandra imprudentemente si avvicina ad un oggetto tra questi in particolare - una collana di perline rosa, che pare essere di fattura elfica - come rapita da uno stato catatonico e, piangendo, la indossa, rifiutandosi di dare ascolto agli avvertimenti dei suoi compagni e non volendo per nulla al mondo separarsi dal gioiello. Anche essa stessa, quando si riprende, non riesce a capacitarsi della cosa: sa solo che non vorrebbe affatto separarsi da quella collana misteriosa.
Il percorso sotterraneo del gruppo continua senza espoliazioni ulteriori, fino ad un'apertura strettissima che dà su una grotta molto ampia ed alta, con gigantesche stalattiti e stalagmiti, del pietrisco per terra, ed una "piattaforma" di pietra, al centro, alta circa 90 cm rispetto al piano di calpestìo della grotta. Su di essa, è presente una specie di monolito sgraffito con caratteri nanici e, attorno ad esso, sono presenti i cadaveri scheletrici e mezzi scarnificati di ben trentasette nani! Essi indossano armi ed armature seriamente arrugginite, solo la mazza di quello che sembra essere il capo, un chierico di Reorx (come testimonia il suo medaglione della fede), è rimasta immune alle intemperie.
Ulfgar impazzisce dal dolore per la morte di questi compagni nani, che ricorda essere una compagnia di nani di Kayolin, piuttosto famosa per dare la caccia ai demoni dell'Abisso; il loro capo era un chierico di nome Ragnar. Ulfgar pronuncia delle preghiere per loro e prende il medaglione della fede, col proposito di riportarlo al tempio del dio dei nani a Garnet-Thax; prende altresì una pergamena di congedo incrostata di alghe e malamente leggibile, presente nel tubo portapergamene di Ragnar.
Nel frattempo, il volto di Cassandra si colora di un sorriso maligno, come se godesse di tanta morte, mentre i due maghi si interrogano sulla causa di tanto scempio. Sulla pietra, Ulfgar scopre essere stato sgraffito il seguente messaggio in lingua e caratteri nanici: «Aiutaci, Reorx, la morte piove su di noi dall'ombra. Si burla di noi! Si burla di noi!».
Improvvisamente, dall'uscita sul lato opposto della stanza, proviene una risata maligna ed isterica, e comincia a calare, su metà della grotta, una pesante chiazza di oscurità, accompagnata da parole magiche in una lingua lugubre. Si tratta di quello che si rivela essere un demone al servizio di Zeboim. Se prima aveva fatto scempio dei nani, ora vuole uccidere i membri del gruppo, così come è volere della sua padrona, per avere profanato il suo tempio, presso il Portale Settentrionale. Finalmente il gruppo incrocia i suoi passi con l'atteso e temuto campione Zeboim. Ma sarà una sfida alla loro portata?

:: PRESENZE :: Arlens, Cassandra, Rhaegar, Silverwolf, Tulkas, Ulfgar

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