Sorprendentemente, nel giro di pochissimi attimi di scontro, Terevalis riesce ad avere la meglio su Wyrmstrider, lasciandolo mortalmente ferito; dopodiché intima a Xiggart di curarlo, ed il chierico lo fa senza esitazioni. Non è stato un gesto di carità, ma semplicemente un atto dettato dalla necessità di dare l'alternativa "Sottomettiti o muori!" - motto dei Cavalieri di Neraka - al generale draconico, che sceglie di morire con dignità, trapassato dalla dragonlance abissale del Silvanesti. Subito Terevalis prende il comando dell'esercito dei goblin, comandando di fare prigionieri i suoi ex "compagni"; Cassandra subito si oppone, rivendicando la libertà sua e del gruppo e proponendo all'elfo di rimanere, in cambio della libertà dei suoi compagni, ma egli rifiuta, potendo avere sia lei che i suoi compagni. Al contrario egli le dice che se vuole può sfidarlo a duello a sua volta, come lui ha fatto con Wyrmstrider, e lei accetta, nonostante il parere contrario dei suoi amici. Questi ultimi vengono privati - non senza difficoltà da parte dei nuovi soldati dell'elfo, specie nel caso di Silverwolf - del loro equipaggiamento e condotti alle prigioni, con le mani legate ed imbavagliati. Nel frattempo si svolge il duello, dall'esito semiscontato, tra il generale dei Cavalieri di Neraka e la (relativamente) giovane druida che, sconfitta facilmente, viene fatta prigioniera e portata nelle stanze di Xiggart, per tenerla separata dai suoi compagni.
Nel frattempo nelle prigioni si svolgono delle scene di indisciplina da parte dei prigionieri, specie Arlens e Silverwolf, contro i quali vengono presi drastici provvedimenti, imbavagliando e stordendo senza vie di mezzo. Anche l'aquila di Cassandra dà dei problemi ai carcerieri, riuscendo quasi a liberare le mani di Ulfgar, ma alla fine viene catturata. Ad Ottava veglia discendente, 15 (14:15) cominciano gli "interrogatori" (in realtà delle vere e proprie torture) dei membri del party, che vengono prelevati a forza dalle prigioni, per essere portati nell'ex anticamera della tesoreria, lasciati alle cure di Terevalis che vuole sapere i reali motivi della loro presenza là. La prima ad essere presa è Iori, nonostante la resistenza di Silverwolf - che rivela tutto quello che sa e che si può dire, non vedendoci nulla di segreto e compromettente per le sorti del gruppo - che viene torturata, nonostante tutto, per il semplice piacere nell'infliggere il dolore provato da Terevalis. Tocca poi ad Ulfgar, che rivela tranquillamente ciò che può e non viene torturato, in virtù del suo rango di sacerdote di Reorx. Lo stesso avviene per Rhaegar, trattato con una venatura di quasi rispetto. Tragor viene torturato e lasciato in fin di vita, forse senza neanche avergli fatto una domanda, solo per il fatto di essere uno schifoso goblin. Arlens e Silverwolf vengono torturati più pesantemente degli altri, per via del fatto che entrambi sono stati odiosi con Terevalis. Tuttavia il generale elfo raggiunge con tutti un accordo molto forzato: siccome i loro scopi coincidono, il party e l'elfo si alleeranno per liberare la città nanica di Garnet-Thax; il Cavaliere di Neraka terrà solo la monaca Iori come ostaggio, per assicurarsi che nessuno tenti un voltafaccia.
Cassandra viene lasciata per ultima (ormai è Undicesima veglia discendente,30 - le 17:30), poiché Terevalis da lei non vuole una semplice alleanza: vuole che lei si unisca - sia sentimentalmente, che militarmente che carnalmente - con lui per condividere un dominio assieme; ma lei si rifiuta categoricamente, dicendo che ella si batte per la libertà, considerandola il bene supremo di ognuno e che le azioni del Cavaliere sono, in ogni momento, un affronto a tale ideale. A questo punto l'elfo minaccia di uccidere Ali d'Argento, l'aquila di Cassadra, se questa non gli si concederà. Cassandra è combattuta dentro di sé, indecisa sul da farsi. Quale sarà la sua scelta?
:: ESPERIENZA :: Arlens (2168), Cassandra (2335), Iori (2215), Rhaegar (2215), Silverwolf (2235), Terevalis (5457), Tragor (2236), Ulfgar (2195)