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Warcraft GDR :: 1ª SESSIONE :: Alla Locanda del Cinghiale Selvaggio ::

Locanda del Cinghiale Selvaggio (Lost Heaven), sabato 15 maggio 26 DAP

E' un sereno e caldo pomeriggio di primavera inoltrata alla Locanda del Cinghiale Selvaggio. Il sole ha raggiunto un'altezza tale da segnalare che le 14:00 sono passate da poco mentre, dall'interno del locale comune della taverna, proviene il fragore di risa: Dacia, una rozza ma abile guerriera umana, ha intrapreso una gara di bevute di birra con uno spaccone umano ed un mercenario orco. Ognuno ha messo in palio 100 monete d'oro.
L'umano crolla dopo pochi boccali, mentre l'orco e Dacia si danno battaglia fino alla fine, che vede Dacia vittoriosa sull'orco, seppur distrutta dall'alcol e con la vescica dolorante per la fatica del trattenere tanti liquidi.
Nell'angolo più appartato della stanza, sta un tauren grosso grosso dall'aria mansueta, che guarda la scena con occhi allibiti per la poca dignità di certa gente. Il suo nome è Huron ed è un abile guerriero, quando necessario, sebbene disdegni il far male alla gente ed abbia intrapreso questa carriera perché incapace di seguire mansioni più tranquille, come si converrebbe ad ogni tauren ammodo.
C'è poi Evandar, l'elfo alto eccentrico, venuto a Lost Heaven chissà da dove e per quale motivo. A parte il fatto di essere molto fastidioso e di essere stato assunto da Lily, la giovane mezzelfa proprietaria della locanda, come garzone tuttofare, la gente di Lost Heaven non sa poi molto sul suo conto. In realtà, egli pratica l'arte magica per affinità naturale, cosa che tiene in segreto per evitare le attenzioni dei più superstiziosi.
A gara di bevute appena finita, fa capolino all'interno della taverna la svettante figura di un altro tauren: Turok. Si tratta di un esperto guaritore ed erborista, stabilitosi a Lost Heaven per svolgere la sua attività ed entrato in contrasto con la Chiesa della Luce Sacra, perché accusato di distogliere i fedeli dal loro legittimo sacerdote e di riempirgli la testa di superstizioni pagane. Egli è stato chiamato da una giovane contadina, allo scopo di guarire suo figlio da un male che lo lascia da alcuni giorni a letto con la febbre che va e che viene la tosse che lo strema fino allo spasmo.
Appena arrivato, Turok saluta Huron (i due si conoscono in quanto due dei pochissimi tauren che vivono a Lost Heaven in pianta stabile) e si dirige verso la donna per scoprire che il povero bambino è malato di pertosse. Deve pertanto stare a letto e praticare degli impacchi di erbe e bere degli infusi che Turok aveva portato con sé, prevedendo il male del bambino solo al sentirlo descrivere. Dopo essere stato pagato 5 monete d'argento (una fortuna per dei contadini!) dalla madre del bambino, Turok si sistema nella locanda per sentire cosa si dice in giro.
Dacia, logorata dal bere, si fa aiutare a raggiungere le latrine da Evandar e si svuota a dovere, dopodiché va di sopra, nella sua stanza, per cercare di riposare. Poco dopo - alle 14:15 circa -, tuttavia, è costretta a scendere per capire la fonte delle terribili grida che provengono dalla strada sottostante e le interdicono il riposo.
Si tratta di un gruppo di tre contadini che portano, legato per le mani, Gewin Shadowdale, un mago elfo alto che abita appena fuori dal villaggio propriamente detto. In mezzo ad una folla acclamante, i contadini offendono e battono il povero elfo volendolo impiccare, lapidare o bruciare al rogo, perché lo sospettano di negromanzia e magia nera e, conseguentemente, di essere l'autore delle recenti profanazioni delle tombe al cimitero, anche perché vi abita a pochi passi di distanza.
Evandar, Dacia, Huron e Turok, usciti a causa del fracasso, assistono alla scena. Evandar non può sopportare di vedere un elfo alto trattato in quel modo senza che si abbia alcuna prova concreta che sia stato lui a commettere il misfatto, per questo tenta di disperdere la folla facendo ricorso a delle innocue luci danzanti.
Sebbene in un primo momento la gente sia impaurita, poi tenta di catturare anche lui e di bruciarlo per stregoneria. Non ci riesce, a causa dell'intervento di Myrana Silverhawk - una sentinella degli elfi della notte - che interviene scagliando delle frecce intimidatorie col proprio arco e mettendo in fuga tutta la folla, facendo presa anche sul fatto che molti in città la credono una malvagia strega in combutta con Gewin.
Poi, Myrana se ne va, soddisfatta per avere aiutato Gewin, intanto che questi ringrazia sia lei che Evandar per aver preso le sue difese e per aiutarlo nello sciogliere le corde dai polsi. Infine, se ne va anche Gewin, tornandosene verso casa sua.
Tutti rientrano nella taverna e Dacia torna a dormire. Non passa molto che Dorman Johnson - stalliere ex cavaliere del Lordaeron invaghito di Lily (e quindi rivale in amore di Evandar), guercio dall'occhio destro e storpio alla gamba sinistra - comincia a sparare offese nei confronti di Gewin, accusandolo di corrompere anche la genuina Myrana, che si è innamorata di lui, e nei confronti di Sigmund Steelblade, che in quanto governatore di Lost Heaven dovrebbe cacciare il mago, ed invece si comporta da codardo, a suo dire.
Dorman viene infine zittito da Lily, che vuole evitare che con la sua linguaccia si cacci in qualche pasticcio.
Dopo qualche minuto - verso le 14:30 - entra nella locanda proprio Sigmund Steelblade in persona, il governatore di Lost Heaven e veterano dei Cavalieri della Mano Argentea, che chiede ai presenti dell'accaduto e, prima Evandar, poi Huron, siccome Evandar andava troppo per le lunghe, gli spiegano la faccenda. Sigmund si dice perplesso e, volendo scavare a fondo nella questione delle profanazioni, ma non avendo uomini della guardia a sufficienza per farlo, offre 100 monete d'oro a ciascuno tra i presenti che si metta ad indagare in maniera discreta e pulita.
Evandar si sente in dovere di approfondire la faccenda che ruota attorno all' "amico" elfo alto. Huron e Turok si consultano e decidono di intraprendere questo compito. Anche Dacia - che pochi minuti prima si era gettata giù dalle scale, verso le latrine, per vomitare tutto quello che ha bevuto e mangiato a pranzo - ode gran parte della conversazione e si mostra interessata alle monete in palio.

:: PRESENZE :: Dacia, Evandar, Huron, Turok

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