Vai al contenuto

25a SESSIONE :: C’è del marcio ad Ashenwood ::

Bosco sacro di Ashenwood, Misham 24 Paleswelt 422 AC (Solinari calante 4, Lunitari nuova 2, Nuitari piena 2)

Il bosco di Ashenwood è decisamente inquietante ed i PG si mettono in marcia per trovare l'arcidruido Hagen il Sempreverde e convicerlo ad iautarli. Nella foresta sporadicamente trovano cadaveri di lucertoloidi sparsi, quando - giunti ad un grosso tronco che gli sbarra la strada - vengono sopraffatti da dei ranger elfici che gli intimano di ritirarsi. Il party dice che deve urgentemente parlare con l'Arcidruido, ma gli elfi dicono che li faranno passare solo se deporranno tutte le loro armi "non naturali". Dopo diversi minuti di accese discussioni, il party accetta e gli elfi li fanno entrare ugualmente armati: volevano semplicemente vedere se fossero stati disposti ad accettare e rispettare le loro regole nel loro territorio.
Il gruppo viene condotto ai piedi di un grande albero di frassino, situato in una radura coperta a volta dalle chiome degli alberi circostanti. Da una scalinata scolpita nel tronco del grande frassino scende l'arcidruido Hagen - un umano che appare senza età e marcato da tratti ferini e vegetali assieme - con i quali i PG parlano esponendogli la loro richiesta. Egli accetta di convocare le aquile giganti, a patto che i PG prima si rechino in una parte di foresta morta, perché recentemente attaccata da questa razza di lucertoloidi profanatori, e lo aiutino a risvegliare l'antico guardiano della foresta che ora è stato imprigionato dagli stessi lucertoloidi: un treant dal nome di Lezik. Inoltre, promette ai PG di rivelargli l'ubicazione di un antico tesoro, se essi gli riporteranno anche la sua scimitarra magica, trafugata dagli uomini lucertola durante le loro razzie nella foresta. I PG accettano e vengono scortati dall'elfo a capo delle sentinelle che li avevano accolti nella foresta - Lef - in quel ramo di foresta oscura.
Là tutto è morto: le piante, i rumori, il vento; gli alberi sembrano abbracciatri tra loro in un muro che suona di stretta mortale. Terribili e contorti rovi e rampicanti stanno tra un albero e l'altro e li saldano come se si trattasse di una palizzata di legno oscuro e morto. Lef dice loro che da quel lato di foresta non si esce per dove si entra: una volta che passano dall'ingresso, la via si chiude dietro loro e si apre da un'altra parte. Fatto tesoro di questo avvertimento i personaggi si introducono nella foresta e, come per magia, gli alberi si chiudono, abbracciandosi dietro di loro.
E' ormai sera quando il party incotra i primi lucertoloidi e si scontra con essi. Ogni tentativo di parlamentare è vano, perché essi si scagliano all'attacco e vanno a chiamare i rinforzi. Per questo, per fermare questa sorta di reazione a catena, al party è necessario uccidere tutti i lucertoloidi che incontrano.
Alla fine della strage nella parte di foresta meno interna, è già notte.

:: PRESENZE:: Arlens, Iori, Sigmund, Silverwolf, Ulfgar

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *