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Sargonnas – Zeboim – Hiddukel

Dopo l'imprevisto all'esercito di Sargonnas, presso i campi di Elmwood...
Sul trono di ossidiana, la figura avvolta dal fuoco e dall’armatura nera tuona di rabbia, sbattendo rumorosamente il braccio sul trono, mentre alcuni pezzi di roccia vulcanica esplodono in schegge, a causa dell’impatto, e la terra vicina erutta guizzi di lava.
La figura marittima femminile, dalle squame blu e dalle pinne rosse, si avvicina, con un’espressione divertita, quasi provocatoria. Mentre fa sbuffare, con getti d’acqua emessi dalle mani, i fiumi di lava che avanzano verso di lei.
«A quanto pare non è stata una buona idea, padre».
Un altro colpo del pugno sul trono tuona nell’aria circostante.
«Silenzio! Il tuo sarcasmo è snervante, oltre che imperdonabile. La città è stata saccheggiata e rasa al suolo».
«E la pestilenza infuria decimando le tue truppe».
«Le nostre truppe. Non dimenticartelo mai, le nostre truppe. L’Untore la pagherà per questo affronto».
«Suvvia, padre: che prove abbiamo che l’Untore c’entri in qualche modo?»
«Se dico che c’entra, c’entra. Lo conosco bene. Ah, se la pagherà!»
«Se da una parte ci ha danneggiati, dall’altra ci ha facilitato la vittoria».
«Invece no. Se non avesse messo la mano in questa faccenda avremmo potuto proseguire la campagna approfittando dello sgomento del nemico».
Con una rapida folata di vento si materializza l’individuo con le vesti rosse dai risvolti avorio che porta la maschera dalla doppia espressione. Fa un rapido quanto gentile inchino.
«Salve a voi, Eccellenza. E a te, Signora dei Mari».
La voce tonante della figura fiammante rimbomba nell’aere scuro:
«Risparmiati i convenevoli! Cosa ci fai qui?»
«Padre, ti prego, non vedi come è stato gentile. Non fare che se ne vada senza poter dire di aver goduto della tua ospitalità».
«La sua presenza è solo di cattivo auspicio. Laddove l’Usuraio precede poi arrivano i debiti».
«Voi mi offendete due volte, Eccellenza. Non solo ero io venuto ad onorare la vostra dimora, ma anche a fornire sollievo ai vostri problemi».
«Il tuo sarcasmo ferirebbe l’intelligenza di un ogre. Quanto al resto, io per te ho nome Sargonnas. E, quanto ai miei problemi, è bene per te che restino miei e che tu non abbia parte in essi».
Fa per andarsene:
«È un vero peccato, “Sargonnas”. E dire che le mie intenzioni erano sincere».
«È più furbo il pastore che affidi le sue pecore al lupo di colui che si fidi di te, Usuraio».
«Mi chiamo “Hiddukel”, Eccellenza».
Sargonnas scatta in piedi davanti al trono, mentre un fulmine nero si abbatte sulla terra antistante la figura di Hiddukel.
«Aspetta, padre. Io sono curiosa di sentire cosa ha da dirci».
Sargonnas si risiede.
«E sia».
«Si dà il caso che il Re dei Lich mi mandi a dirvi se non sia opportuno, in queste circostanze, mettere da parte le vostre antiche rivalità per concorrere, tutti quanti assieme, alla distruzione di quegli inutili Solamnici, così che voi possiate concretizzare la vostra vendetta».
«La risposta è “no”».
«Quanta fretta, Sargonnas. Riflettici bene: il lupo non si esclude dal branco se vuole dare la caccia alle pecore».
«Hiddukel, io ti stimo perché sei l’unico che ha il coraggio di indicare il re e di dire che è nudo, quando tutti gli altri fingono di non vedere. Ma la tua tracotanza e il tuo malcelato sarcasmo mi dà sui nervi».
«Posso prenderlo come un “sí”?»
«Di’ al Re dei Lich che per contare sulla mia alleanza deve prima guadagnarsi il mio rispetto e la mia fiducia».
Hiddukel fa un inchino.
«La sua dimostrazione non tarderà ad arrivare, credetemi. Ossequi Sargonnas. Salve a te, Regina dei Mari».
Scompare come sabbia nel vento.
«Non credo voglia prendersi gioco di noi, padre».
«Dici bene: è troppo furbo per commettere un errore simile. Staremo a vedere quale sorprese ha da riservarci il Necrofilo. Fino ad allora, evita di prendere iniziative personali. Ho visto in che modo tentava di sedurti».
«Ma se non mi ha neanche parlato».
«Ma ti ha guardata e, credimi, ad Hiddukel basta quello per avere tutto ciò che vuole».
«Non avevi bisogno di avvisarmi».
Se ne va mentre il fuoco dell’ira di Sargonnas scaturisce dai crateri nella terra con nuova forza.

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