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2a SESSIONE :: Furti d’anime ::

Strada per Elmwood-Elmwood, Misham-Bakukal 03-04 Paleswelt 422 AC (Solinari nuova-crescente 9-1, Lunitari crescente 1-2, Nuitari calante-nuova 2-1)

Dalla foresta circostante la strada emerge una Druida Kagonesti: Inanna Whisperwind. Ella dice di essere all'inseguimento dei Goblin e si offre di curare le ferite del gruppo e di accompagnarli fino alla città di Elmwood, dove dovrà fare rapporto al Conestabile dell'attacco dei Goblin.
Arrivati in città, i quattro accompagnano Jillian alla casa del futuro sposo: Temes Varuna, anch'egli un ricco Cavaliere di Solamnia ed intascano la parte rimanente della ricompensa più un piccolo bonus per la fedeltà. Poi si recano alla locanda, dove fanno conoscenza e amicizia con Grinder Calam, un Ladro (in incognito) Umano, e passano tranquillamente la notte alla locanda della Quercia d'Argento, facendo la conoscenza dell'oste Nano: Throglodith.
La mattina seguente vanno al Tempio di Kiri-Jolith e fanno conoscenza del Chierico di Kiri-Jolith. Poi si recano presso il palazzo del Conestabile per accompagnare Inanna a fare rapporto sull'attacco dei Goblin e vengono a sapere di una taglia per la risoluzione di un caso di furto finito male. La taglia è stata assegnata perché le guardie cittadine sono molto impegnate e non possono curare tutti i casi.
Il gruppo, privato di Gromir che si è recato a cercare lavoro come fabbro e poi decide di uscire dalla città per andare a caccia di Goblin, si reca presso i quartieri periferici della città dove è avvenuto il furto-omicidio. Il gruppo scopre che l'omicidio è ai danni di una guardia, uccisa presumibilmente con un pugnale. Il furto è da escludere perché egli possiede ancora delle monete ed un anello prezioso, con sopra l'emblema di un fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Vicino alla scena si trovano dei cocci di porcellana per terra, mentre vicino al cadavere si trova il pomo spezzato di un arma raffigurante una luna crescente. Grinder si reca da un fabbro a chiedere informazioni sul pomo e a compare della colla per rimettere assieme i cocci scoprendo che il pomo appartiene ad un pugnale che ha fabbricato lo stesso fabbro per un tale Lian che va in giro vestito di nero con un cappuccio. I cocci ricomposti, invece, raffigurano una maschera a forma di teschio. Facendo delle ricerche il gruppo scopre da un fabbricante di maschere che il teschio è usato durante i carnevali oppure per riti misterici ed occulti. Dal Chierico di Kiri-Jolith vengono a sapere che sia il teschio che la luna crescente (in realtà una falce stilizzata) sono simboli del culto del dio Chemosh, il dio della morte, il cui culto è proibito a Solamnia. Inoltre le guardie fanno il giro di ronda in coppia, quindi il dilemma è: dove è finita l'altra guardia?
Durante le ricerche per le locande di un tipo che assomigli a Lian, vengono a sapere da un oste che nella locanda si incontrano più tipi che corrispondono alla descrizione. Aspettano che uno si faccia vivo per interrogarlo: sembra che non abbia poi molte connessioni con Lian, ma per dei soldi rivela al gruppo dove abita.
Ormai è sera è il gruppo si reca nei bassifondi, presso la casa di Lian, la cui porta è chiusa, ma non è un problema per Grinder. La stanza è semplice, piccola e contiene ben poco se non fosse che sul tavolaccio all'interno si trova un biglietto recante la scritta: "Vediamoci stanotte nelle fogne".

:: PRESENZE :: Dereck, Grinder, Gromir, Inanna, Rhaegar

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